PIANO DI REALIZZAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO 
Scuola Primaria Paritaria Parificata “San Giovanni Bosco”

Linee generali per lo svolgimento del tirocinio

Il progetto di tirocinio presenterà un percorso formativo che offrirà al tirocinante le opportunità più adeguate a compiere il passaggio dalla fase passiva di osservazione alla fase in cui egli si fa parte attiva. Verrà quindi posta particolare attenzione affinché la progettazione preveda attività che rendano il tirocinante partecipe e consapevole.

Si riportano le seguenti attività, in linea con le indicazioni del DM 249/10:

  • L’osservazione, nei diversi momenti della vita scolastica nella classe del tutor (nelle sue ore e/o nelle ore di altri docenti), e/o in altre classi;
  • Osservazione dei diversi ambienti e spazi di lavoro della scuola e interviste ai diversi operatori della scuola;
  • Attività didattiche a classe intera o con gruppi di allievi (con la supervisione del tutor): ad esempio lavoro di gruppo, appoggio a gruppi differenziati di allievi, brevi spiegazioni, lezioni, interrogazioni, laboratorio, altre attività e progetti previsti dal POF;
  • Attività professionali svolte all’interno della scuola, quali ad esempio: partecipazione a Organi collegiali e Commissioni o gruppi di lavoro, redazione e correzione di verifiche;
  • Partecipazione ad attività in sedi esterne alla scuola e/o sul territorio (manifestazioni, visite didattiche, gite scolastiche, ecc.);
  • Attività, strettamente monitorate dal tutor del tirocinante, dedicate alla preparazione di materiale didattico.

 

Competenze da sviluppare nei Tirocinanti, futuro docente:

Mettere al centro del proprio lavoro gli alunni, da considerare come futuri cittadini a cui fornire strumenti per comprendere il proprio sé in tutti i contesti in cui agisce e per interpretare il mondo;

  • Sapersi relazionare, gestendo la comunicazione interpersonale in modo efficace:
  1. a) con il gruppo classe e con ogni singolo alunno, finalizzandola all’arricchimento dell’espressione con tutti i linguaggi intesi come mezzi per acquisire nuove conoscenze, capacità e competenze;
  2. b) con i genitori, al duplice fine di renderli consapevoli e partecipi del processo formativo scolastico dei propri figli;
  3. c) con i colleghi, con la coordinatrice e con il personale ATA per trasformare la scuola in una vera e propria comunità di pratiche in cui la circolarità delle informazioni ed il continuo feedback consentano di ottimizzare l’efficacia di tutti i processi di insegnamento/apprendimento;
  • Acquisire la capacità di progettare/programmare, collaborando con il tutor e con tutti gli organismi di valutazione collegiale nell’esplicitazione/organizzazione consapevole delle fasi della progettazione/ programmazione e gestendo al meglio tutte le risorse disponibili in loco o in rete;
  • Rendere significative, sistematiche e motivanti per tutti i discenti le attività didattiche attraverso una progettazione curriculare efficace e contestualizzata del singolo docente, dell’organismo di valutazione collegiale e, conseguentemente, del Piano dell’Offerta Formativa;
  • Far acquisire un habitus mentale caratterizzato da onestà intellettuale, da rigore logico, da capacità di identificare problemi e di individuare possibili soluzioni anche alternative tra loro;
  • Favorire negli alunni la capacità di saper compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle diverse discipline (lettere, matematica e scienze, lingue, musica, tecnologia, scienze motoria, arte);
  • Utilizzare a scuola tutte le tecnologie come veicolo di apprendimento critico, implementando negli studenti questa dimensione, evitandone una fruizione passiva e massificante;
  • Approfondire le proprie conoscenze e le proprie competenze disciplinari e professionali, con permanente attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche, promuovendo sempre l’innovazione possibile.

 

TIC e attrezzature didattiche

Le tecnologie non sono più dei semplici strumenti per il trasferimento di informazioni, ma diventano strumenti capaci di supportare e facilitare la collaborazione e la socializzazione migliorando l’esperienza di apprendimento degli studenti. L’alunno partecipa in prima persona alla costruzione della conoscenza e la motivazione ad apprendere modifica in senso positivo anche l’efficacia dell’insegnamento semplificando e rendendo più efficienti le attività professionali del docente. L’utilizzo degli strumenti tecnologici crea così un’alternativa efficace al modello di istruzione tradizionale poiché combina gioco e apprendimento, integra il mondo reale con quello virtuale e produce un impatto positivo non solo sui risultati di apprendimento, ma anche sulla evoluzione dei servizi educativi rendendoli più efficaci ed efficienti. Una didattica metacognitiva che abbia come riferimento il paradigma del problem – solving è ben supportata dall’uso del web, una modalità di interazione che ha in sé le potenzialità della partecipazione attiva reinterpretando, in funzione dei processi di apprendimento, alcuni strumenti che lo caratterizzano. In quest’ottica nell’Istituto si utilizzano le seguenti strategie didattiche: Apprendimento partecipato, Classi Capovolte, Apprendimento differenziato.

La presenza della LIM consente di introdurre nella scuola strategie e modalità didattiche innovative, potenzialmente più in sintonia con le forme di comunicazione adottate oggi dagli studenti nella scuola primaria, se il suo utilizzo avviene in modalità di collegamento con internet, creando “l’aula dilatata”.